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BENESSERE IN CASA CON IL FENG SHUI

La pratica del feng shui è una tradizione antica di oltre cinquemila anni di origine cinese e tibetana. Anticamente era chiamata Ti-Li ovvero l’arte “dell’uccello nero”, simbolo dello spirito solare, dio della geografia e dell’astronomia, i cui insegnamenti erano alla base delle pratiche agricole e di pianificazione del territorio.

Questa tradizione è tutt’ora molto usata sia in Cina sia a Hong Kong tanto che al momento dell’acquisto di un terreno o di una casa il primo esperto a essere consultato è un maestro di feng shui; il suo parere condiziona il mercato immobiliare e, perfino quando un’attività economica subisce dei rovesci è cosa normale chiedergli un responso sulle eventuali energie ostili messe in moto dal tipo di architettura o di decorazione interna.

Curioso vero?

Secondo questa antica disciplina cinese la relazione casa-uomo identifica l’aspetto vibratorio delle strutture energetiche in cui sono identificabili campi di energia di vita. Lo spazio in cui si vive e lavora così analizzato diventa un contenitore che si adatta alla nostra personalità e alle attività che si svolgono.

Photo: DecorCloud

SECONDO IL FENG SHUI, GLI AMBIENTI INTERNI SONO DIVISI IN DUE GRANDI CATEGORIE:

Ambienti pubblici e privati

Per il Feng Shui la prima e più importante classificazione è quella tra ambienti pubblici (yang), frequentati da tutta la famiglia e da eventuali ospiti, e ambienti privati (yin), riservati a uno o più membri della famiglia. In questo senso, ingresso, sala, soggiorno, cucina, qualche corridoio vanno considerati yang; studi privati e camere, yin.

Questa prima classificazione ci offre un’idea di massima della distribuzione degli ambienti interni. In linea generale, le zone pubbliche dovrebbero stare più vicino all’ingresso (non necessariamente alla facciata), quelle private dovrebbero essere più riparate e lontane, meno accessibili.

Se si inverte questo schema, si ha una mancata corrispondenza tra la struttura dell’abitazione e gli ambienti interni. Entrare nella zona delle camere può mettere a disagio eventuali ospiti, ma gli stessi potrebbero non sentirsi ben accolti dalla abitazione. L’idea di entrare, e poi dover percorrere ancora uno altro spazio per sentire di ‘essere arrivati a casa’, si presta poi a diverse interpretazioni.

Per esempio, un ingresso dal lato delle camere da letto secondo il Feng Shui potrebbe indicare che la persona non ha alcun problema a mostrarsi, ma anche  che la persona permette agli altri di controllare la sua vita privata.

Luce e ombra

Una seconda classificazione riguarda le zone esposte alla luce del giorno (yang) e quelle che, invece, ricevono nessuna o poca luce (yin). In questa le zone yang sono cucina, sala, camere, laboratori, etc. Le zone yin sono magazzini, cantine, garage, e stanze poco illuminate. Una casa molto buia di solito è abitata da persone poco consapevoli delle forze e degli istinti che governano la loro vita.

Nel Feng Shui, le aree oscure hanno però un lato positivo: ci indicano quali sono le aree della nostra coscienza in cui manca la consapevolezza, e ci permettono di agire su di esse migliorandole.

Aree adibite a giorno/a notte

Una terza classificazione riguarda le aree utilizzate di giorno, in stato di veglia, e quelle utilizzate durante il sonno. Questa classificazione potrebbe sembrare uguale alla prima, ma non lo è. In questo senso, le zone yin sono solamente le camere. Tutte le altre funzioni sono considerate yang. Questo aspetto è molto importante perchè le zone yang dovrebbero essere quelle meglio esposte e, tendenzialmente, stare in facciata.

Se le camere sono posizionate in facciata, si ha una divergenza tra la struttura spaziale dell’abitazione e la disposizione delle funzioni interne ed è meglio che la porta d’ingresso e l’accesso all’interno dell’abitazione non interferiscano con zona notte, perché altrimenti la sollecitazione yang può diventare troppo forte, dando così origine a un sonno leggero e agitato.

Photo: DecorCloud

La visione del Feng Shui

Nel Feng Shui è importante comprendere la disposizione dello spazio, prima di agire. Bisogna identificare i più importanti archetipi che stanno agendo e il loro livello di priorità, prima di gettarsi ad applicare tecniche e metodi da autodidatta.

Valuteremo insieme il percorso più adatto sia per te che per la tua casa!
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Non avevo mai parlato di Feng Shui perchè, anche se ne ero a conoscenza, non aveva mai attirato il mio interesse. Mi sono concentrata di più sulle necessità del cliente e sull’aspetto estetico della casa. Ho voluto approfondire e devo dire che invece è molto importante a livello sensoriale riuscire a creare ambienti che diano le giuste vibrazioni a chi le vive ogni giorno.. Credo che approfifondirò su questo tema.. Tu cosa ne dici? Se desideri saperne di più come me, clicca qui!

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